Gli inibitori della acetilcolinesterasi migliorano la tachicardia nella sindrome della tachicardia posturale


La sindrome della tachicardia posturale induce intolleranza ortostatica cronica, invalidante, che si evidenzia con un eccessivo aumento della frequenza cardiaca quando il soggetto è in piedi.

L’attuale strategia terapeutica si basa sulla simpaticolisi.

L’obiettivo dello studio compiuto presso la Vanderbilt University negli Stati Uniti è stato quello di valutare l’ipotesi che gli inibitori dell’acetilcolinesterasi siano in grado di attenuare la tachicardia.

Allo studio hanno preso parte 17 pazienti con sindrome della tachicardia posturale.
Alcuni pazienti sono stati assegnati ad assumere Piridostigmina 30 mg o placebo.
Lo studio è stato effettuato in crossover.

La frequenza cardiaca è risultata più bassa a 2 ore dall’assunzione di Piridostigmina rispetto al placebo ( 100 versus 111 battiti per minuto, bpm; p = 0,001 ).

La Piridostigmina ha ridotto in modo significativo la frequenza cardiaca, in posizione eretta, dal basale ( 119 bpm, a 2 ore ( 104 bpm p < 0,001 ) e a 4 ore ( 100 bpm; p < 0,001 ).

Non è stato osservato alcun cambiamento della pressione sanguigna.

La riduzione della sintomatologia entro 4 ore è stata maggiore con Piridostigmina che con placebo ( p 0,025 ).

L’inibizione acuta dell’acetilcolinesterasi ha attenuato in modo significativo la sindrome della tachicardia posturale.( Xagena2005 )

Raj SR et al, Circulation 2005; 111: 2734-2740

Cardio2005 Farma2005


Indietro

Altri articoli

Gli inibitori della colinesterasi ( ChEI ) hanno effetti cardiovascolari oltre alla loro attività neurologica e potrebbero alterare la mortalità....


Si è determinato se gli inibitori della colinesterasi ( ChEI ) siano associati a un declino cognitivo più lento nella...


Sono necessari nuovi approcci terapeutici per la malattia di Alzheimer. Si è valutato se l'Idalopirdina, un antagonista del recettore selettivo...


E' stato determinato l'effetto delle sospensioni del trattamento sul rischio di ricovero in istituto o di morte tra i pazienti...


Gli inibitori della colinesterasi sono comunemente prescritti per trattare la demenza, ma il profilo dei loro effetti avversi è stato...


E’ stata compiuta una revisione sistematica ed una meta-analisi riguardo all’efficacia e alla sicurezza degli inibitori dell’acetilcolinesterasi e della Memantina...


In uno studio clinico di fase III, che stava valutando l’inibitore dell’acetilcolinesterasi Donepezil ( Aricept ) è stato osservato un...


Gli inibitori dell’acetilcolinesterasi, comunemente prescritti nella malattia di Alzheimer, possono innescare complicanze nei soggetti affetti da disturbi cronici delle vie...


Secondo il NICE ( National Institute for Health and Clinical Excellence ) gli inibitori dell’acetilcolinesterasi dovrebbero essere considerati come un’opzione...